Nell’immaginario comune sogni e psicoterapia sono assolutamente legati. Dagli albori della psicanalisi e dalla teorizzazione dell’inconscio, l’analisi dei sogni riveste un ruolo cruciale nel comprendere i processi mentali nascosti e spesso inaccessibili nella mente umana. Freud considerava i sogni come la “via regia all’inconscio“, un modo per accedere ai desideri, alle paure e alle tensioni sepolte nella mente di una persona, ma il fondatore dalla psicanalisi chiariva anche come i sogni richiedessero un’analisi attenta per svelare il loro vero significato.
Gli psicoterapeuti utilizzano diversi approcci per esplorare i sogni dei loro pazienti. Il più noto è l’approccio psicoanalitico, che si concentra sull’identificazione di simboli ricorrenti e contenuti latenti nei sogni.
Negli anni, altre scuole di pensiero psicologiche hanno affinato e ampliato l’interpretazione dei sogni. Carl Jung, ad esempio, ha introdotto il concetto di “archetipi” nei sogni, sostenendo che i sogni riflettano aspetti universali dell’esperienza umana, condivisi trasversalmente da tutte le culture, come a costituire un grande vocabolario condiviso di segni e simboli.
L’approccio cognitivo-comportamentale, d’altra parte, si concentra su come i sogni riflettano schemi di pensiero distorti o comportamenti disfunzionali. In questo contesto, i sogni possono essere esaminati per identificare schemi di pensiero negativi e aiutare il paziente a sviluppare strategie per affrontarli.
Interpretare i sogni è utile in psicoterapia?
L’interpretazione dei sogni in psicoterapia può offrire diversi vantaggi, ma necessita di alcuni accorgimenti. In primo luogo, può costituire per il terapeuta uno spunto per orientarsi nel mondo emotivo del paziente, tra le sue paure e i suoi desideri.
In secondo luogo, l’analisi dei sogni può favorire l’apertura di un canale di comunicazione tra il paziente e lo psicoterapeuta. I sogni forniscono un terreno neutro in cui discutere pensieri e sentimenti che il paziente potrebbe trovarsi riluttante a esprimere in modo diretto. Soprattutto se si rinuncia all’idea che esista una sola interpretazione corretta e che i sogni siano il veicolo di verità assolute e non discutibili, il discorso che nasce tra paziente e terapeuta sul sogno può diventare una preziosa fonte di immagini condivise, utili alla terapia.
In terzo luogo, l’interpretazione dei sogni può contribuire a una migliore comprensione dei modelli di pensiero e dei comportamenti del paziente, consentendo allo psicoterapeuta di sviluppare un piano di trattamento più efficace.
È importante notare che l’interpretazione dei sogni in psicoterapia è un campo soggetto a diverse opinioni e critiche. Essendo l’interpretazione influenzata da elementi fortemente soggettivi e passibile di interpretazioni errate, non può essere utilizzata al di fuori di una psicoterapia strutturata e di una relativa salda alleanza terapeutica.
Dott. Colombo
