La depressione tra gli adolescenti rappresenta un problema diffuso e sempre più rilevante nella società odierna. Si tratta di una condizione clinica caratterizzata da un persistente senso di tristezza, mancanza di interesse nelle attività quotidiane, cambiamenti nell’appetito e nel sonno, sentimenti di inutilità, bassa autostima e riduzione delle interazioni sociali.
Gli approcci terapeutici più utilizzati per affrontare la depressione negli adolescenti includono la psicoterapia e la terapia farmacologica. La psicoterapia aiuta l’adolescente a esplorare e affrontare i propri pensieri e sentimenti concentrandosi sulla modifica dei pensieri negativi e dei comportamenti disfunzionali nel contesto di una relazione terapeutica, mentre la terapia farmacologica può essere prescritta allo scopo di regolare i livelli di neurotrasmettitori e ridurre il senso di sofferenza persistente talvolta difficilmente affrontabile.
Per gli adulti che si trovano ad affrontare un adolescente fragile e potenzialmente a rischio di calo del tono dell’umore, è fondamentale adottare un approccio empatico e non giudicante. Ascoltare attivamente le sue preoccupazioni, offrire supporto emotivo e incoraggiare a cercare aiuto professionale sono passi cruciali.
Una parte importante, nonostante la complessità, è concorrere tra tutti gli adulti in gioco nel creare un ambiente familiare e scolastico positivo e favorevole; questo può contribuire a migliorare il benessere emotivo.
E’ fondamentale, fin dai primi anni, Incentivare la comunicazione aperta, insegnare anche attraverso l’esperienza personale dell’adulto, la gestione dello stress riducendo il senso di forte pressione che spesso i nostri giovani avvertono.
La depressione tra gli adolescenti è una sfida complessa che richiede un approccio olistico e collaborativo da parte di genitori, insegnanti, operatori sanitari e la società educante. Con il sostegno e le risorse adeguate, gli adolescenti possono affrontare e superare le proprie sfide emotive, in modo da poter vivere una vita più equilibrata e soddisfacente.
Dr. Matteo Sozzi