L’attività fisica è un elemento fondamentale per la salute globale. Numerosi studi hanno dimostrato che mantenersi attivi ha un impatto positivo su molteplici aspetti della salute, sia fisica che mentale.
L’esercizio fisico regolare può aiutare a prevenire e gestire disturbi mentali come la depressione e l’insonnia.
Innanzitutto, l’esercizio fisico aiuta a mantenere il peso corporeo sotto controllo, riducendo il rischio di obesità e le malattie ad essa correlate come il diabete e le malattie cardiovascolari. Inoltre, l’attività fisica regolare favorisce il mantenimento della massa muscolare e ossea, prevenendo l’osteoporosi e le fratture. L’attività fisica ha dimostrato di avere un ruolo importante anche nella prevenzione di alcune malattie croniche, come il cancro e le malattie neurodegenerative. Uno stile di vita attivo può ridurre il rischio di sviluppare queste patologie e migliorare la qualità della vita delle persone che già ne soffrono.
Ma non è solo il corpo a beneficiare dell’esercizio fisico, anche la mente ne trae grandi vantaggi. L’attività fisica infatti stimola la produzione di endorfine, sostanze chimiche che migliorano l’umore e riducono lo stress e l’ansia. Inoltre, l’esercizio fisico regolare può aiutare a prevenire e gestire disturbi mentali come la depressione e l’insonnia.
A tal proposito, la mole di lavori scientifici che indaga la relazione tra esercizio fisico e salute mentale è in continua espansione. Una recentissima meta-analisi che include un campione di 200000 persone ha chiaramente mostrato il beneficio dell’attività fisica, anche a basse dosi, sulla prevenzione dei disturbi depressivi. Nello studio emerge che accumulare un volume di attività equivalente a 2 ore e mezza di camminata veloce a settimana è stato associato a un rischio di depressione inferiore del 25% e con la metà di quella dose, cioè 75 minuti alla settimana, il rischio era inferiore del 18% rispetto a nessuna attività.
I professionisti che si occupano della salute mentale dovrebbero essere consapevoli delle potenzialità insite nell’attività fisica e favorirne quindi l’integrazione nella nostra routine quotidiana.
I meccanismi attraverso i quali l’attività fisica ha un impatto positivo sulla salute mentale sono molteplici. Tra questi, si annoverano adattamenti immediati, come l’effetto del corridore, cioè le risposte neuroendocrine tra cui l’attivazione del sistema endocannabinoide, e adattamenti a lungo termine, compresi i cambiamenti nell’architettura neurale del cervello. Sono state suggerite anche spiegazioni psicosociali e comportamentali, tra cui il miglioramento della propria immagine corporea e l’aumento delle interazioni sociali. In particolare, l’aspetto sociale della partecipazione all’attività fisica può operare anche a dosi relativamente basse. Anche l’ambiente è un fattore che interviene nell’associazione tra attività fisica e salute mentale. Ad esempio, l’uso dello spazio verde è associato a un minor rischio di depressione mentre l’inquinamento acustico riduce i benefici dell’attività fisica sulla salute mentale.
In conclusione, è importante considerare l’attività fisica come un grande alleato per la salute mentale in quanto l’esercizio regolare può contribuire a prevenire disturbi come la depressione e l’ansia, migliorando la salute generale del corpo e della mente. I professionisti che si occupano della salute mentale dovrebbero essere consapevoli delle potenzialità insite nell’attività fisica e favorirne quindi l’integrazione nella nostra routine quotidiana.
Dr.ssa Roberta Salvato